Un’estate che non c’è

Quale che sia il mio destino … beh, sappiate che Tony Pagoda l’avrà certamente segnato con abile mossa, con lungimiranza e grande caparbietà!
In questa estate senza nessun tipo di immaginabile vacanza … Tony P, l’ha fatto.
Spinto alla lettura cartacea (che io ormai aborro più o meno come le pulizie domestiche .. giusto per darvi l’idea) dalla mia dolce divoratrice di libri, mi sono ritrovato in mano questo romanzetto mica male.
Di mio gusto, che è spigoloso e difficile, realtà questa che mi ha smosso, mi ha dato una insensata soddisfazione. Mi spiego, c’è ancora chi scrive parole, significati, immagini di cui non ho cercato attivamente i contenuti (la mia ormai è una lettura totalmente digitale strettamente connessa alle informazioni che cerco), che riesce a soddisfarmi, stupirmi, emozionarmi.
C’è tutto in Tony P., c’è l’italia (i minuscola, esatto), il cinismo, s.gennaro (“Se a Sinatra la voce l’ha mandata il Signore, allora a me, più modestamente, l’ha mandata san Gennaro”), la realtà, l’amore, la natura, l’odio, l’uomo, lo scarafaggio.

Oppure non c’è niente, come piacerebbe al Maestro Mimmo Repetto. Solo sfumature.


Hanno tutti ragionePaolo SorrentinoFeltrinelli

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