Estremista: chi assolutizza un concetto, una dottrina (def.).
Questo champagne estremizza il concetto di acidità, poche parole. Millesimo 2002, quasi 10 anni dalla vendemmia, non fa una minima piega. Freschezza, acidità, succulenza estrinseca, sbordacciamento, chiamatela come volete, ma in questo bicchiere giallo come l’oro consumato c’è l’estrema sintesi della salivazione da godimento.
Il colore è prezioso, luccica.
Il naso è per chi non cerca una soluzione facile. Le sensazioni sono cotte, intense, dense, escono dal calice disordinate e scorbutiche. Quasi si mettono a scherzare con un naso poco abituato (come il mio), e tu quasi ci credi che c’è qualcosa che non va. Poi, sul finale, mentre porti via i naricioni dal bordo, il saluto è elegantissimo, affascinante, lunghissimo, come uno scialle. Allora ritorni, riannusi, respiri il latte sporco di cioccolata, la nocciola pestata e ti convinci che si, questo è un gran bel vino. Difficile, ma un gran bel vino.
Che poi ti tocca anche berlo. Fulmini e saette attraversano la lingua. Freschezza torrenziale, mineralità millimetrica, grazia agrumata. Sorprende uno strano senso di sofficità fra tutti quegli spigoli, dovuto quasi certamente ad un perlage finissimo e calibrato.
Uno champagne estremo, un vino buono per davvero, che si lascia bere, portafoglio permettendo, a secchiate.
Il colore è prezioso, luccica.
Il naso è per chi non cerca una soluzione facile. Le sensazioni sono cotte, intense, dense, escono dal calice disordinate e scorbutiche. Quasi si mettono a scherzare con un naso poco abituato (come il mio), e tu quasi ci credi che c’è qualcosa che non va. Poi, sul finale, mentre porti via i naricioni dal bordo, il saluto è elegantissimo, affascinante, lunghissimo, come uno scialle. Allora ritorni, riannusi, respiri il latte sporco di cioccolata, la nocciola pestata e ti convinci che si, questo è un gran bel vino. Difficile, ma un gran bel vino.
Che poi ti tocca anche berlo. Fulmini e saette attraversano la lingua. Freschezza torrenziale, mineralità millimetrica, grazia agrumata. Sorprende uno strano senso di sofficità fra tutti quegli spigoli, dovuto quasi certamente ad un perlage finissimo e calibrato.
Uno champagne estremo, un vino buono per davvero, che si lascia bere, portafoglio permettendo, a secchiate.
Voto_8.6
Sardegna-Francia 6-6.
Mannaggia, mi sono perso il vermentino, rettifico:
Sardegna+Vermentino-Francia: 9-6
Ma ci stiamo avvicinando.
giammai daniele, non mi avrete mai …
Portafoglio permettendo: è così oneroso l'esborso?
In effetti sarebbe stato più corretto parlare di "diametro della tasca" (cit.) Gabriele :))) la boccia l'ho bevuta dalla sempresialodata Mariella dell'omonima trattoria caveau a Fragno di Calestano (PR), per un onestissimo costo di 25-30 euri. ora non so le tue tasche, ma le mie non hanno sufficiente diametro per sostenere le secchiate suddette … ;))
Beh, pensavo peggio! Purtroppo mi trovo nell'analoga situazione, quindi…
Ciao!
Ciao Gabriele,
i vini che trovi alla Locanda Mariella di Fragno in provincia di Parma, solitamente li puoi trovare anche nel negozio di Guido, il marito della Mariella, in centro a Parma. Se ti ricordi, il Pouilly-Fumè di qualche settimana fà, lo vende a 20 euro. Tu sei riuscito a trovarlo a Milano all'indirizzo che ti avevo dato ?
Non ancora, devo ancora andarci. Spero di farlo a breve però. Non mancherò di aggiornarti.
A presto!