Igt Emilia – Sottobosco – Ca’ de Noci 2008

Un lambrusco che non è esattamente il lambrusco.
Complesso di frutta, salvia e fieno, terriccio, con scarsa vinosità, una fragranza vaga, la spuma compatta, solida, che scompare con lentezza. Ordunque, è lambrusco codesto? I cattivi direbbero “no, questo è un vino” ridacchiando sotto i baffoni, la realtà è che il Sottobosco è uno di quei lambruschi che il puntofermo Stefano Caffarri ascrive tra i protagonisti dell’era dei non lambruschi, ovvero della resurrezione degli stessi.
Il vino dei fratelli Masini è tutto questo, una bellissima e piacevolissima interpretazione di un vino certamemente e fieramente territoriale. Grasparossa, montericco, malbo e sgavetta (scelte originali e non poco), tutto in bottiglia a rifermentare, vigne bio.
Il colore è un porporone scuro che occhieggia fiero alle tonalità delle pietre che costano care. La spuma è bella, un blocco che si ritira uniforme con tutta la calma di chi sa che può farsi attendere.
Il naso è davvero diverso da quello del lambrusco che ci si aspetta: la frutta rossa è impattante, con le more in polpa, e poi erbe sofisticate, quasi officinali, intriganti. La nota della salvia verdona, poi, è gratificante. Il sottofondo è terriccio boscoso … ops … sottobosco? Complesso ma agilissimo, da tornarci mille volte con il nasone.
In bocca è piacevole nella sua secchezza schietta ma mai troppo ruvida, tannini a scalare, in ingresso presenti, veloci nel nascondersi per poi ritornare vispi sul finale. La frutta e la nota polverosa emergono in un finale di durata infinita se pensiamo che, volenti o nolenti, si tratta di lambrusco. Un grande lambrusco.

Voto_7.8

6 pensieri su “Igt Emilia – Sottobosco – Ca’ de Noci 2008”

  1. Io devo e non smetterò mai di ringraziarlo, la conoscenza di questo e altri vini di Ca'de Noci (io amo in particolare la Notte di Luna) al mio mentore e compaesano Vittorio Rusinà che malgrado i pressanti impegni si è riservato del tempo per leggere e commentare questo bellissimo post.

  2. luigi ti ringrazio per i complimenti, per il tempo speso sulle mie parole, ma soprattutto per le tue parole su Vittorio, persona splendida quanto profondamente competente. grazie davvero.

  3. Ragazzo, lasciamelo dire, si vede che ne capisci 😉
    Scherzi a parte, complimenti davvero, hai fatto centro:non lo puoi considerare lambrusco e basta, che quella nota di salvia è davvero inusuale.
    Eppure, i puristi "storcono" il naso ed i tecnici…vabbè, spesso parlano troppo testuale

  4. grazie max, in effetti i tecnici a volte sono dei noiosoni. noi si beve per divertimento e passione, che è tutta un'altra storia … 😉

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