Abbagli

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“Nonno, ma ce sarà un modo per non farsi acchiappare?”
“Bisogna sapè distingue la luce delle stelle da quella delle lampare.”
                                                                Gli Animali – A. Mannarino

Sono periodi, mi ripeto.
Dai Fabio che adesso hai capito. E invece no.
Stai in silenzio, respira, ascolta. Pensa.
Allora lo faccio. E mi confondo.
Adesso è da un po’ che ci sto dentro fino ai gomiti in questo mondo vinoso che tanto amo, mi sono immerso, ci sguazzo, quasi fossi un pesce ed è uno spettacolo.
Ma più capisco e meno comprendo.

Perché:
C’è chi dice che fa cose che non fa.
C’è chi dice che gli altri fanno cose che lui non fa, ma lui non fa nemmeno le cose che dice di fare.
C’è chi dice “io non lo farò mai”.
C’è chi fa le cose che aveva detto che non avrebbe fatto mai.
C’è chi non dice niente.
C’è chi parla un sacco.
C’è chi scrive male di quello che non sa scrivere.
C’è chi pur scrivendo male sa raccontare e scrive cose che quello che invece sa scrivere bene tanto da farne un mestiere non ha detto, non dice e non dirà mai.
C’è chi filtra.
C’è chi non filtra.
C’è chi dice che non aggiunge solfiti ma dalle sue vigne si vedono i fuochi fatui.
C’è chi beve.
C’è chi si fotografa sul trattore.
C’è chi vuole il vino e “se lo vendo, pagherò”.
C’è chi si lamenta che va male.
C’è chi si preoccupa perché va troppo bene.

Stai in silenzio, respira, ascolta. Pensa.
E finisci quel bicchiere di cannonau!
E sai che c’è? Va strabene così, voglio continuare a confondermi, a capire e a non comprendere.
È forse il solo modo che conosco per imparare a distinguere le stelle dalle lampare.

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