Da Repubbica.it del 24/05/07:
“Il Giro d’Italia ha scoperto una tresca amorosa. In diretta tv, grazie alle telecamere dell’elicottero al seguito della carovana rosa, un quarantenne spezzino è stato inquadrato mentre era al mare in compagnia di una donna che non era la moglie.
E’ stato un parente, ignaro, a far scoprire tutto alla moglie dell’uomo. Si è complimentato con la donna, che credeva essere la bagnante a fianco del consorte, ben ripreso dalle telecamere: lei, ovviamente, è caduta dalle nuvole, ma ormai la frittata era fatta. Quello sulla battigia di Marinella, sul litorale del Comune di Sarzana, era proprio il marito. E il rientro dell’uomo, con i segni evidenti della tintarella, hanno fatto il resto.
La storia ha fatto il giro della vallata del Magra, dove si è registrato l’infortunio amoroso, ed è finita sulle cronache dei giornali locali.”
No, non spaventatevi. GF al giro non sta a significare l’ennesimo blitz della Guardia di Finanza nella più nota gara a tappe del ciclismo nostrano, bensì, nell’epoca del web e della multimedia age, sta a significare Grande Fratello. Niente di super tecnologico però: un elicottero+una telecamera+un cameraman guardone (fa parte del mestiere!)+un regista spiritoso+un ponte radio+un tubo catodico che fa scaldare dei cristalli liquidi che compongono un’immagine su di uno schermo+un parente ancora più spiritoso del regista = una moglie, una donna che scopre una delle più amare verità della sua vita. Questo è il GF! La privacy sembra essere diventata un diritto inviolabile!! Mah…la realtà è davvero bizzarra. Parlo di realtà perchè il Giro d’Italia quest’anno, per quei pochissimi che lo stanno seguendo, sta svelando, come uno specchio impacabile, l’anima del nostro paese: maglia rosa, leader, primo della classe, ormai da due tappe, è il più anziano del gruppo con i suoi 38 anni portati malissimo (voglio pure vedere con anni di salite, sole, neve, vento, chilometri, pavè, problematiche varie relative all’anatomia del sellino, ecc). Il suo nome è Andrea. Il cognome? Beh… niente di più facile: Noè!! Nomen omen caro mio…